Come usare al meglio un condizionatore

Il condizionatore, come anche climatizzatore di aria, è un apparecchio che va usato con criterio, onde evitare spiacevoli conseguenze.

Direzionare il getto di aria

La prima cosa che dovete fare per non avere problemi come contratture muscolari è imparare a direzionare il getto di aria fredda che esce dal corpo centrale. L’aria fresca che arriva direttamente sul corpo può sembrare piacevole in un primo momento ma si tratta di un comportamento sbagliato che può provocare dei danni che possono essere crampi addominali. Gli esperti di manutenzione e assistenza condizionatori Roma dicono che il getto deve esser verso l’alto, da lì l’aria fredda poi scende da sola perché più pesante di quella calda. L’Ideale sarebbe sistemare il condizionatore in un luogo dove non si trascorrere la maggior parte del tempo, come il corridoio o l’entrata.

Regolare la temperatura

Molti fanno l’errore di impostare una temperatura troppo bassa sul termostato del condizionatore. Per non avere il raffreddore in piena estate, la temperatura dentro casa deve esser solamente un po’ inferiore rispetto a fuori. Per impostare al giusta temperatura ed evitare lo shock termico, prendere un termometro esterno e dal valore rilevato togliete un paio di gradi al massimo. Ora potete impostare il termostato secondo quanto avete rilevato. Dentro gelido e fuori afoso è la situazione che provoca sindromi da raffreddamento che si evitano impostando la corretta temperatura

Sostituire i filtri dell’aira

Prima dell’inizio della stagione calda, ricordate di chiamare la ditta di manutenzione e assistenza condizionatori Roma perché pulisca i filtri dell’aria. Nei filtri che servono per purificare l’aria prelevata fuori, si possono depositare una serie di batteri, pericolosi anche. Per non avere infezioni, i filtri vanno puliti per bene o addirittura sostituiti. Meglio sempre acquistare dei filtri di buona qualità per avere il massimo beneficio nel tempo. Chi no pulisce i filtri non potrà avere un feto di aira purificato ma l’aria sarà ancora carica di pollini, allergeni, pulviscolo, polveri sottili etc. tanto quanto lo era fuori di casa.