Quelli a cui ci si rivolge ancora comunemente come prestiti Ipost sono speciali prestiti concessi dall’Inps a una categoria particolare di lavoratori: i dipendenti o gli ex dipendenti di Poste Italiane e delle società a essa connessa. Come chiunque abbia maggiore familiarità con il mercato creditizio di certo conosce bene, infatti, nel nostro Paese gli enti previdenziali hanno formule pensate ad hoc per chi abbia lavorato nel pubblico, per esempio, o per chi abbia prestato servizio appunto in Poste Italiane. Flessibilità, convenienza e sicurezza sono le caratteristiche fondamentali di questo tipo di finanziamenti.
Quando e come richiedere un prestito Ipost?
È impossibile, infatti, descrivere qui nel dettaglio i prestiti e le agevolazioni Ipost, ma vale la pena comunque provare a tracciarne le caratteristiche principali. Partendo, ovviamente, dall’entità del prestito. Una distinzione importante va fatta in questo caso tra i piccoli prestiti e i prestito pluriennali. I primi coprono un ammontare che è uguale a un massimo di otto mensilità dello stipendio del dipendente, da restituire in un tempo limite di quattro anni e che va considerati come prestito personale, non finalizzato dunque e utilizzabile per qualsiasi evenienza. Nel caso dei prestiti pluriennali (ex) Ipost, invece, si può richiedere la cessione del quinto della busta paga, per un periodo che va dai 5 ai 10 anni e con un Taeg del 5%. Si tratta, però, di prestiti finalizzati, utilizzabili nel caso di spese mediche da sostenere, lavori di ristrutturazione o danni da calamità naturali. Quanto alla sicurezza di un prestito di questo tipo, vanno considerati invece diversi fattori: i tassi d’interesse, per esempio, che sono tra i più competitivi sul mercato, anche in considerazione del fatto che c’è una busta paga (o un cedolino pensionistico nel caso di ex dipendenti) che funge da garanzia.Un prestito Ipost, in altre parole, è tra le alternative migliori, tra quelle del mercato creditizio, a cui chi lavori o abbia lavorato in Poste può aspirare. Ci sono ovviamente requisiti e iter specifici per richiederlo, ma il sito ufficiale di Poste Italiane, quello dell’Inps o le varie testate di settore rappresentano un’ottima guida in questo senso.