Una delle maggiori fonti di spreco dell’energia elettrica viene dalle lampadine di casa. Sono infatti e lampadine a rappresentare una fetta consistente dell’energia elettrica utilizzata in casa.
Imparare a lasciare la luce spenta
La prima cosa da fare per iniziare a vedere una notevole riduzione dell’importo fatturato in bolletta della luce, è imparare a stare con la luce spenta. Il consiglio non è vivere al buio, ma piuttosto sfruttare la luce naturale fino quando c’è. Basta alzare le tapparelle tutti i giorni per far entrare la luce e non dover per forza accendere la lampadina che consuma molta energia. Infine, la sera quando fa buio è meglio accende la luce solo quando serve e non lasciare l’interruttore aperto anche quando nella stanza non c’è nessuno perché altrimenti la lampadina consuma energia elettrica senza alcun motivo e la bolletta della luce si alza.
Quali lampadine preferire
Oggi sul mercato ci sono moltissime lampadine a risparmio energetico. Si tratta di soluzioni che hanno il vantaggio di consumare minori quantità di elettricità al fine di produrre una bolletta meno cara del solito. Chi non ne può più di spendere così tanto per l’energia elettrica. Dovrebbe iniziare pian piano a sostituire tutte le lampadine di casa. Appena una lampadina si fulmina, basta andare in supermercato qualsiasi o in un centro dedicato al fai da te per trovare lampadine di ultima generazione come quella a led a risparmio energetico. È vero che hanno un costo un po’ più alto rispetto alle lampadine tradizionali, ma si tratta di soluzioni che nel tempo producono costi minori. È meglio investire un po’ di soldi di un prodotto a risparmio energetico per evitare di spendere dopo tanti soldi per saldare la fattura della compagnia elettrica. Oggi non ci sono più quelle lampadine a risparmio energetico che ci mettevano mezzora per illuminarsi bene, ma ci sono soluzioni a led che hanno anche il vantaggio di durare di più nel mtepo senza fulminarsi.
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