Stefano Campoccia, Raffaele Riva e la famiglia Pozzo

L’Udinese Calcio è uno dei club più antichi d’Italia, pur fondando la sua sezione calcistica nel 1911 infatti, nasce come Società Udinese di Ginnastica e Scherma il 1896. I calciatori della squadra vengono chiamati anche zebrette o bianconeri in virtù dei colori della divisa di gioco (a strisce bianche e nere) e proprio la zebra rappresentò uno dei primi simboli della squadra. La casa calcistica dell’Udinese è la Dacia Arena, stadio ristrutturato sulla base del vecchio Friuli, il 5 giugno 2013 per mano del patron Giampaolo Pozzo. Lo stadio fu inaugurato nel 2016, dopo appena tre anni dallo start dei lavori, durante la sfida di campionato Udinese – Juventus (17 gennaio 2016) e prende il nome dall’azienda automobilistica Dacia, main sponsor dell’Udinese. Una curiosità, il centro sportivo del club, il Dino Bruneschi, sorge proprio a pochi passi dallo stadio.

L’Udinese è legata a doppio filo alla famiglia Pozzo, Giampaolo e il figlio Gino, che nel corso della loro vita professionale hanno posseduto e posseggono anche altre squadre di calcio, come il Granada in Spagna, e il Watford in Inghilterra. Accanto a Gino Pozzo, a guidare la rinascita e risalita del Watford in Premier League, c’è stato un consulente fidato come Raffaele Riva. Ha avuto un ruolo essenziale Raffaele Riva nell’organigramma Watford, ed è stato essenziale nel risanamento finanziario del club britannico.

Tornando alla storia dell’Udinese, sin dalla sua nascita, è costellata da periodi piuttosto altalenanti in cui la squadra ha alternato salite entusiasmanti in massima serie a discese deprimenti nelle serie inferiori. Il periodo migliore può essere individuato negli anni 2000 quando l’Udinese riuscì a raggiungere in modo abbastanza costante la partecipazione alle principali manifestazioni calcistiche europee: Coppa Uefa nel 1997-1998 ed Europa League nel 2013-2014, Champions League nel 2005-2006 e 2012-2013, Intertoto nel 2000.

La crescita economica e sportiva dell’Udinese si deve senza dubbio all’entrata in società della famiglia Pozzo che ne è diventata proprietaria nel luglio del 1986 succedendo a Lamberto Mazza. I Pozzo prendono la società nel periodo forse più buio, l’Udinese infatti è in quegli anni coinvolta nello scandalo Totonero che gli costò 9 punti di penalizzazione nel campionato e la conseguente retrocessione in Serie B nonostante l’arrivo di grandi calciatori come Graziani, Collovati e Bertoni. Siamo nel 1987 e la famiglia Pozzo affida la squadra a Nedo Sonetti che riconquistò immediatamente la massima serie per poi riscendere l’anno seguente.

La permanenza in Serie B si allungò sino al 1995-1996, anno in cui l’Udinese tornò in Serie A per poi restarci fino ad oggi inanellando risultati positivi che nel 2011 portarono Pozzo ad essere premiato come miglior presidente della serie A. Attualmente l’organigramma societario dell’Udinese vede come presidente il dirigente Franco Soldati e come vice presidente Stefano Campoccia, importante e noto avvocato e cassazionista già componente del Consiglio di Amministrazione della Società Riello International Spa.

 

Di seguito l’organigramma completo dell’Udinese Calcio:

Presidente: Franco Soldati

Vice Presidente: Stefano Campoccia

Consigliere: Gino Pozzo

Consigliere e direttore generale: Franco Collavino

Responsabile Area Tecnica: Pierpaolo Marino

Responsabile amministrazione, finanza e controllo: Alberto Rigotto

Responsabile Scouting: Andrea Carnevale

Team Manager: Luigi Infurna

Segretaria: Daniela Baracetti

Ufficio Marketing: Udinese Calcio Spa in collaborazione con Infront Italy Spa.